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Soltanto l'ultimo appuntamento di Portimao ha eletto in Jed Metcher, australiano del MTM-RT Motorsports Yamaha Team, il proprio campione, riuscendo a spuntarla nei confronti dei suoi più diretti avversari Joshua Day (Revolution Racedays Kawasaki) e Michael Van Der Mark (Honda Ten Kate Junior Team). Proprio il pilota olandese, alla prima stagione completa nell'Europeo Stock 600, ha inaugurato il 2011 con il successo sul tracciato di casa ad Assen, riuscendo a dar vita ad una strepitosa rimonta con tre vittorie all'attivo nelle ultime quattro prove in calendario tra Nurburgring, Magny Cours e Portimao.

Protagonista nella fase decisiva della contesa, VD Mark ha perso punti preziosi nei primi cinque eventi della stagione, dove si sono alternati sul gradino più alto del podio Romain Lanusse (MRS Yamaha Racing France, dominatore a Monza), Giuliano Gregorini (wild card di successo sotto il diluvio di Misano con la Yamaha del RCGM Team), Jed Metcher (al Motorland Aragon, dando seguito al trionfale esordio dello scorso anno a Magny Cours), Dino Lombardi ("veterano" della serie, 1° a Brno su Yamaha Martini Corse) e Joshua Day.

Proprio il californiano ex-campione AMA SuperSport, trasferitosi in Europa grazie all'accordo con il Revolution Racedays Kawasaki, ha dato prova del proprio talento celebrando il primo successo a Silverstone, bissato successivamente a Imola in una strepitosa volata finale per il primato. La presenza di giovani ed agguerriti talenti dal sicuro avvenire ha proposto un bel confronto per la settima edizione dell'Europeo Superstock 600, con soltanto la bandiera a scacchi dell'ultimo round in Algarve a sancire il trionfo di Jed Metcher con soli 12 punti di vantaggio su Joshua Day, 13 su Michael Van Der Mark.

Un 2011 da incorniciare per l'Europeo Superstock 600, alla ricerca per l'anno venturo di nuovi volti del motociclismo per vivacizzare una contesa sempre più appetibile, avvincente e dal pronostico oggettivamente impossibile.